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Parco del Meisino, un bene comune di tutte e tutti, per tutte e tutti

In questo periodo di finanziamenti importanti e grandi cambiamenti per la Città, il progetto PNRR del #ParcodelMeisino merita un’attenzione speciale e continua: sappiamo bene, infatti, che sulla grande distesa del Meisino convivono un’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐯𝐢𝐯𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞, fortemente tutelata e vincolata, e 𝐮𝐧’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐭𝐫𝐨𝐩𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚, attraversata da Corso Don Luigi Sturzo e Via Nieztsche.

Il Meisino è un bene comune a disposizione di tutta la Città e non solo: per questo in relazione al progetto della Parco dello Sport e dell’educazione ambientale è fondamentale il 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢, 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨, affinché il parco possa essere fruibile dai cittadini e dalle cittadine e al contempo conservi nelle aree protette la più grande naturalità.

Come Sinistra Ecologista, in Circoscrizione 7 – Città di Torino abbiamo approvato, già a gennaio, un atto che richiede di valutare con più attenzione le zone sulle quali intervenire e di rivolgere lo sguardo a quegli sport realmente compatibili con l’area.

In questi mesi, in confronto con l’Ente Parco e con gli altri attori istituzionali che verificano il rispetto dei vincoli della ZPS, gli assessori Francesco Tresso e Mimmo Carretta hanno avviato un 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨, che contempera la salvaguardia dei luoghi con la riqualificazione a uso sportivo di alcune aree più marginali e abbandonate: l’ex Galoppatoio ospiterà un centro di educazione ambientale, la spiaggia del Meisino non verrà toccata, non saranno costruiti nuovi parcheggi sull’area e gli impianti sportivi nel loro complesso sono stati rivisti.

Il progetto verrà presentato martedì sera, in un 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 al Centro Incontri di Corso Belgio 81; ringraziamo in particolare l’assessore Francesco Tresso e il presidente Luca Deri per averlo organizzato.

Siamo molto soddisfatti: il Parco del Meisino è, prima di tutto, 𝐮𝐧 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞, un patrimonio di tutte e tutti, e tale deve rimanere e l’assemblea sarà l’occasione per sottolinearlo ancora una volta.

Il Parco del Meisino – lo ribadiamo – ha un’area protetta dal Piano d’Area della Fascia fluviale del Po e per questo ha dei suoi precisi obiettivi di gestione, di conservazione e di implementazione delle misure di miglioramento delle condizioni ecologiche. Siamo impegnati a lavorare affinché la Città colga questa opportunità di finanziamento per raggiungere questi obiettivi nell’area protetta, prendendosi l’impegno di 𝐫𝐢𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐭𝐨 e di migliorare la convivenza tra l’uomo e la natura.

Come Sinistra Ecologista, noi 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐳𝐢𝐞, e continueremo a lavorare affinché vengano tenute nella massima considerazione: in primo luogo c’è il tema della 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞, che deve rimanere pubblica e ad accesso libero; stesso discorso vale per la 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, per la quale vanno assicurate le risorse necessarie per prevenire e riparare gli inevitabili danni del tempo.

Insisteremo anche sull’𝐞𝐥𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐛𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐭𝐞𝐭𝐭𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞, per rendere il parco accessibile e fruibile da tutte le persone, dai genitori con il passeggino alle persone con disabilità o limitazioni funzionali. Proprio perché crediamo che il Parco sia un bene comune di altissimo valore, deve poterlo essere per tutte e tutti, senza discriminazioni.

Riteniamo poi che sia fondamentale accelerare il processo di costruzione di un organo di coordinamento che, coinvolgendo anche le consulte, associazioni e comitati, che possa procedere all’elaborazione di un 𝐑𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐜𝐨, che preservi l’area da utilizzi impropri e che tuteli la flora, la fauna e la biodiversità che vi abita.

Ilaria Genovese – 𝘤𝘢𝘱𝘰𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘚𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘌𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘊𝘪𝘳𝘤𝘰𝘴𝘤𝘳𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 7

Giuseppe Piras – 𝘤𝘰𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘐𝘐 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘪𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘊𝘪𝘳𝘤𝘰𝘴𝘤𝘳𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 7

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