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Michele Angheleddu

Sono nato a Torino, quarantotto anni fa. Cresciuto in provincia, a Torino sono rientrato per compiere i miei studi superiori e, dopo vari traslochi, sono tornato infine a vivere in San Donato che è il quartiere di origine della mia metà torinese: l’altra metà è sarda, come si può facilmente evincere dal mio cognome.

Una volta lasciati gli studi classici, ho alternato la mia vita attiva tra esperienze professionali, per lo più nell’ambito del IT e della comunicazione istituzionale e seconde attività, professionali o volontaristiche, nell’ambito del no profit e del terzo settore in genere. Ho collaborato e collaboro, in qualità di counsellor e di formatore all’organizzazione dell’attività di servizi di aiuto alla persona e centri di ascolto, alcuni dei quali tuttora attivi nell’area torinese. La politica, in senso istituzionale, partitico è per me un’esperienza piuttosto recente. 

Per anni la mia militanza si è svolta in ambito movimentistico, centrata su tematiche legate ai diritti civili e sociali, nella convinzione che possano e debbano godere di uguale considerazione. Nel febbraio 2018, insieme a due amiche, come me volontarie della ong Rainbow for Africa, nella missione Freedom Mountain sulle rotte dei migranti, a cavallo del confine italo francese, ho dato vita al movimento Italia che Resiste, iniziativa con la quale abbiamo portato in piazza oltre ottantamila persone, in una manifestazione diffusa su oltre trecento piazze italiane ed europee, a chiedere l’abrogazione dei famigerati decreti Salvini in tema di immigrazione e sicurezza. 

È stata una stagione intensa, ma ora sento di voler dare un contributo più fattivo e costruttivo alla cosa pubblica. Sinistra Ecologista è stata per me l’approdo più naturale, l’unico possibile per l’inizio di una nuova stagione.