Non basta una festa, né una mimosa, quando nella quotidianità non ci sentiamo sicure di attraversare alcune strade, quando sono numerose le vittime di molestie, catcalling e violenze fisiche, quando il lavoro di cura è ancora a nostro carico, quando i nostri salari sono più bassi, quando veniamo licenziate se vogliamo metter su famiglia e quando veniamo giudicate se, al contrario, non lo vogliamo.
Anche la politica non è esente dal machismo né da dinamiche prevaricatrici e patriarcali e questo deve essere un dato di cui essere consapevoli.
Per questo e per tutte le discriminazioni che subiamo, oggi scioperiamo. Ci vediamo alle 15:30 in Piazza XVIII Dicembre. 𝐋’𝟖 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐨. Sempre.
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