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CPR chiuso dopo 24 anni: non si riapra più!

Il CPR di Torino da questa mattina è chiuso, dopo 24 anni.

La Prefettura dichiara che per la sistemazione della struttura di corso Brunelleschi – quelle gabbie che vedete nella foto – servono più di 1 milione di euro. Soltanto per la gestione del CPR, senza contare i costi delle forze dell’ordine che ci lavorano, nell’ultimo anno sono stati spesi oltre 8 milioni di Euro.

È ora di smetterla di investire su un non-luogo che rappresenta una ferita per la nostra città e per lo stato di diritto, in cui la dignità di migliaia persone è stata mortificata per l’abbietta ragione di non essere in regola con i documenti e in cui hanno trovato la morte due giovani uomini: Moussa Balde, suicida per la disperazione a 22 anni nel 2021, e Fasal Hossain, morto nel 2019 per arresto cardiaco per cause mai del tutto chiarite dopo venti giorni di isolamento punitivo.

Questa mattina insieme alla maggioranza in Consiglio Comunale, nel corso della Commissione Legalità presieduta da Luca Pidello, abbiamo deciso di chiedere formalmente al Ministero dell’Interno una cosa semplice, che noi ripetiamo da tempo: che non riaprà mai più, che a Torino non ci sia spazio per una così dolorosa e insensata privazione della libertà e dei diritti.

Alice Ravinale

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