COME SI VOTA (E COME NON SI DEVE VOTARE? Lo spiega l’avvocata Francesca Paruzzo.
È possibile:
- ✅Fare un segno solo sul nome del candidato nel collegio uninominale: il suo voto vale automaticamente anche per la forza politica che lo sostiene – se è una soltanto – o è ripartito tra le forze politiche che compongono la colazione in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna nello stesso collegio uninominale. Per evitare questa ripartizione di voti, l’elettore/elettrice può:
- ✅Fare un segno solo sul simbolo della forza politica che sostiene il candidato nel collegio uninominale o, se il candidato nel collegio uninominale è sostenuto da una coalizione, sul simbolo di una delle forze politiche che lo sostengono. Il voto in questo vale automaticamente anche per il candidato all’uninominale.
- ✅Fare un segno sia sul nome del candidato nel collegio uninominale sia sul simbolo della forza politica che sostiene il candidato nel collegio uninominale, o se il candidato nel collegio uninominale è sostenuto da una coalizione sul simbolo di una delle forze politiche che lo sostengono.
Non è possibile (in entrambi i casi, la scheda è NULLA):
- ❌Fare un segno sia sul simbolo del partito sia su uno dei nomi del listino del collegio plurinominale. Non possono essere attribuite preferenze.
- ❌Non è ammesso il voto disgiunto, quindi un elettore non può fare un segno sul nome di un candidato nel collegio uninominale e un altro segno sul simbolo di una forza politica che non lo sostiene.