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Sara Diena

La decisione più scellerata del Governo: il CPR riapirà.

𝐋𝐚 𝐩𝐢ù 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨. Il Cpr, chiuso a seguito della sollevazione dei trattenuti, riaprirà e verrà ampliato, 𝐧𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞… Leggi tutto »La decisione più scellerata del Governo: il CPR riapirà.

Qualche riflessione sull’occupazione dell’Einsten

𝐀𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐄𝐢𝐧𝐬𝐭𝐞𝐢𝐧. La scorsa settimana studentesse e studenti hanno occupato un plesso del liceo Einstein di Torino, per esprimere il loro dissenso… Leggi tutto »Qualche riflessione sull’occupazione dell’Einsten

Linea 2 Metro Torino, Grimaldi (AVS), Ravinale e Diena (SE): Emendamento per altri 300 milioni, i fondi devono essere adeguati

Serve un intervento dello Stato che consenta a Torino di realizzare la linea 2 di metropolitana. Per questo abbiamo presentato un emendamento alla legge di Bilancio per stanziare ulteriori 300 milioni di euro (nell’arco di 10 anni, 30 milioni all’anno) a favore del Comune di Torino e assicurare così la copertura economica in sede di avvio di gara d’appalto previsto per l’anno 2023.

Revocata la scorta a Pino Masciari. Diena (SE): “Scelta azzardata e pericolosa”

A causa della sua ribellione alla mafia, Pino Masciari, con sua moglie e i suoi due figli è stato costretto a lasciare la Calabria, per essere prima inserito in un Programma Speciale di Protezione per 13 anni e poi, dal 2010 in libertà sotto scorta qui a Torino. Le sue denunce hanno colpito direttamente alcune tra le famiglie più potenti della ‘ndrangheta in tutte le province calabresi. E così, dopo varie ripercussioni per mano della criminalità organizzata (incendi, danneggiamenti, furti, minacce e violenze nei confronti dei familiari), come un fulmine a ciel sereno il 15 ottobre Pino Masciari riceve la notifica di revoca della scorta.

Sara Diena al Cannabis Talk di Roma

Milano, Bologna, Torino, Firenze, Roma, Napoli, Lecce, Latina. Cambia la geografia ma non cambia l’analisi: dall’affollamento delle carceri alla carenza dei farmaci a base di cannabis terapeutica, dall’eccesso di repressione sui piccoli consumatori alla totale assenza di programmi di educazione e prevenzione rivolti ai giovanissimi.

Torino non ha bisogno di nuove armi

Per noi una città sicura e inclusiva per tutte e tutti si costruisce così: una strategia integrata fatta di presenza visibile e positiva sul territorio, partecipazione, risposta ai bisogni sociali, crescita dell’occupazione, contrasto a tutte le forme di disagio e povertà. Con nuove leggi, più razionali e umane, sulle droghe e sull’immigrazione. E anche con un investimento sulle forze dell’ordine, volto però a migliorarne il trattamento lavorativo e la formazione, non certo a rafforzarne l’imprinting repressivo tramite la dotazione del taser, risposta demagogica e totalmente inefficace ai problemi che vive la nostra città. Non è di nuove armi che Torino ha bisogno.

Effetto serra, effetto guerra: il discorso di Sara Diena a “Pace Proibita”

I combustibili fossili sono diventati una sorta di arma di distruzione di massa: è nostra responsabilità riconoscerlo, e con coraggio emanciparci immediatamente da questa dipendenza nociva sia a livello umano che ecologico. durante gli ultimi anni che restano per correggere le conseguenze di due secoli di sviluppo industriale su 10mila anni di storia umana.

A una guerra fossile guidata dal profitto opponiamo una pace rinnovata, che superi le diseguaglianze profondissime, la violenza sistemica e il collasso ecoclimatico, e abbracci invece la costruzione collettiva di basi nuove: nonviolenza e sostenibilità.
Un altro mondo è possibile perché la guerra è fossile, la pace è rinnovabile.