Oggi eravamo a Genova, come molte e molti di noi lo erano ventun anni fa. Molti volti erano gli stessi, molti altri erano nuovi, più giovani, eredi di racconti e vissuti non loro, ma che hanno scelto di portare sulle proprie spalle per tener vivo il ricordo di quelle calde giornate.
E di Carlo. Soprattutto. Un giovane ragazzo che lottava per un futuro migliore, quel futuro che gli fu stato strappato con un colpo di pistola.
La manifestazione a cui abbiamo partecipato – che da vent’anni, nella data odierna, raccoglie persone di ogni età e con diverse esperienze di vita e politiche -, ha dato nuovamente speranza a chiunque creda che “un altro mondo è possibile”.
Avevamo ragione noi, a Genova, nel 2001. Oggi eravamo in piazza Carlo Giuliani per ribadire che quelle idee camminano ancora sulle nostre gambe. È stato un momento bello e necessario. Per non dimentiCarlo.